Peter Pan il Musical
Teatro Arcimboldi, Milano
Dal 20 dicembre al 7 gennaio
Biglietti: da 15 a 40 euro
E' un Peter Pan che vola davvero quello del musical in scena agli teatro Arcimboldi a Milano. E' sempre lui, il ragazzino che non vuole crescere mai e che vuol portare tutti nell'Isola che non c'è. A partire da Wendy e dai suoi fratelli. E già, perché tutti credono che l'Isola che non c'è non esista... e invece esiste eccome. E allora si vola, in una scenografia spettacolare, di grande impatto visivo e sonoro, immerso in una atmosfera incantata, dove i duelli tra Peter Pan e Capitan Uncino fanno sognare grandi e piccini. Un'atmosfera magica ricreata grazie allo studio approfondito dei colori e delle luci e dal volo di Peter e dei piccoli Darling fino all'Isola Che Non C'è.
E nessuno, davvero nessuno, guardando questo musical, può credere che le favole non esistano. Spettatori compresi, pena il blocco della scena da parte dello stesso Peter Pan. La costruzione teatrale permette una fuga dalla realtà che non tutti i musical hanno, alla quale si aggiunge la capacità di divertire, con battute e balletti. Costumi ricchi e molto vari, richiamano facilmente la favola. Scenografia ricca, cambia molto velocemente creando ambientazioni verosimili.
Bravo Peter Pan, interpretato da Manuel Frattini, reduce dal successo di Pinocchio. Senza dubbio l'artista più completo: danzatore, cantante e attore, con qualità artistiche innegabili. Le musiche non potevano che essere affidate all'energia di Edoardo Bennato, che già si ispirò a Peter Pan in un suo album. Un inedito divertente "Che paura che fa Capitan Uncino", interpretato maestralmente da Claudio Castrogiovanni (eccellente nel suo ruolo, Capitan Uncino spicca molte volte più dello stesso Peter Pan, soprattutto per la sua simpatia). Altrettanto brava Wendy (Alice Mistroni). E' la sua la voce che risalta di più, mentre spicca meno la capacità interpretativa.
Nel complesso lo spettacolo è divertente, anche se pecca a volte di incomprensibilità. Chi non conosce la storia di Peter Pan, è difficile che le sia chiara dal musical. Alcuni passaggi vengono dati per scontati, tralasciando il racconto che resta comunque importante anche in questa forma di teatro. Vola Peter Pan e vola anche il tempo. L'opera scorre, velocemente, tra effetti magici in scena e un grande schermo che accompagna nell'Isola Che Non C'è, andata e ritorno. Il pubblico è catturato dalla magia, senza accorgersi del trascorrere delle ore. E poi, dopo circa tre ore di spettacolo, si torna, purtroppo, alla realtà. E tutto diventa più triste, il sogno di un mondo in cui si rimane sempre bambini svanisce. Un gran peccato.