Milano, 15 feb. (Adnkronos Salute) - Croce e delizia di tutti i buongustai fan del made in Italy, la pasta diventa trendy. Il cibo simbolo della dieta mediterranea ora fa anche moda, grazie a un'iniziativa lanciata da Dario Di Bella e Giovanni Premoli, creatori del marchio Premoli, oggi a Milano alla vigilia della settimana della moda al via domani nel capoluogo lombardo. Il messaggio è forte e chiaro: "Non è affatto necessario vestire la taglia 38 per calcare le passerelle", garantiscono i due giovani stilisti.
Paladini anti-anoressia nelle parole, ma anche nei fatti. Nella loro sfilata, in programma il 20 febbraio ai Magazzini generali di Milano, le modelle sotto i riflettori saranno tutte ed esclusivamente taglia 42: "Quella che per noi esprime meglio la femminilità e rende omaggio alle nostre creazioni", sottolineano. E sono state sempre indossatrici taglia 42 a incorniciare il set fotografico improvvisato oggi in conferenza stampa nel ristorante La Banque, dove una modella in costume da bagno è entrata in una vasca piena di pasta per essere 'condita' in diretta con olio extra vergine di oliva, basilico fresco e pomodorini pachino.
Nessuna provocazione ai colleghi, assicurano Dario e Giovanni. Soltanto un invito ad agire: "Se tutti noi stilisti iniziassimo a scegliere indossatrici taglia 42 - dice Dario - non si toglierebbe nulla alla vestibilità dei nostri modelli, né alla scena. Ci faremmo solo portavoci di un messaggio positivo, aiutando tutte le ragazze che nella vita 'indossano' questa taglia a farlo col sorriso". Orgogliose delle proprie forme, non certo esagerate, ma giuste e sane. L'incontro di oggi è il primo passo di un progetto più ampio battezzato 'Giovani per i giovani' e patrocinato dall'assessorato al Tempo libero del Comune di Milano, che punta ad avviare un confronto costante tra coetanei.
"Abbiamo deciso di sostenere questa iniziativa convinti che l'educazione alla corretta alimentazione sia un bene imprescindibile che va comunicato a 360 gradi - spiega l'assessore al Tempo libero del Comune di Milano, Giovanni Terzi - Ricordo la mia battaglia personale contro i manifesti di Oliviero Toscani" che ritraevano una modella gravemente anoressica, e che dopo varie polemiche sono stati ritirati. "Quello rischiava di trasformarsi in esempio negativo per i giovani - precisa - mentre ritengo che la moda possa avere una funzione sociale importante contro l'anoressia. Patrociniamo questo progetto perché crediamo nei giovani stilisti e apprezziamo un'iniziativa come questa, che non si limita a uno strumento di comunicazione, ma si declina poi concretamente sulle passerelle", puntualizza Terzi.
Pieno appoggio al messaggio della griffe Premoli è arrivato anche da Emanuela Folliero, che non ha potuto partecipare all'incontro perché diventata madre proprio in questi giorni, nonché dal mondo medico-scientifico. "La corretta alimentazione è una della chiavi per star bene, essere performanti, difendersi dalle malattie e, in sintesi, vivere più a lungo", ricorda il nutrizionista Nicola Sorrentino. Che dice no alla 'demonizzazione' della pasta: "E' un cibo sano, facilmente digeribile e completo, quando accompagnato da grassi e proteine. E se condito bene non è affatto ingrassante, bensì ipocalorico. L'ideale per mantenersi in forma".
In linea, ma sani. Conferma la psicoterapeuta Arianna Banderali, vicepresidente dell'Aidap (Associazione italiana disturbi dell'alimentazione e del peso). "Ci sono dati scientifici allarmanti che dimostrano quanto l'ambiente sociale nel quale viviamo influisca sui nostri comportamenti alimentari - riflette - Lode dunque a questa iniziativa che rappresenta una strategia ambientale di prevenzione a disturbi quali anoressia e bulimia".