SPORT : Scintille tra Totti e Delio Rossi dopo il derby

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Debbyna1972
00martedì 12 dicembre 2006 00:25
Roma-Lazio. Rumors: Spalletti torna in corsa per il Milan
Lunedí 11.12.2006 14:31
"Rosetti non è stato all’altezza”. Francesco Totti se la prende con l'arbitro dopo il derby perso contro la Lazio. Il capitano però si è anche reso protagonista di un episodio di nervosismo ai danni di Zauri, ricevendo un’ammonizione. Lui non ci sta: “Chiedevano la mia espulsione, però io ho un segno sulla coscia”. Ora pensa a difendere il secondo posto in classifica, in attesa di tempi migliori: “Quando si perde si è dispiaciuti, non abbiamo giocato ai nostri livelli. Puntiamo sempre in alto a differenza di altre squadre, 7 punti dall’Inter sono tanti ma cercheremo di risollevarci. Pensiamo a vincere sul Palermo, sarebbe importante per allungare sulla terza”.

Il brasiliano Mancini, autore di una prestazione decisamente al di sotto delle aspettative è onesto: "Una serata da dimenticare. Purtroppo è andata così, no cose che succedono. Ma dobbiamo restare tranquilli perché abbiamo già domenica prossima una partita molto importante con il Palermo. Una gara da vincere. Stiamo comunque disputando una buona stagione e non possiamo certo buttarla via per una partita. Anche se è il derby. Certo, ci dispiace".

Di umore completamente diverso Massimo Oddo, uomo del match secondo Sky e autore di un rigore perfetto che ha portato gli aquilotti sul 2-0: "Non so se sono uno dei rigoristi migliori. Io vado sicuro sul dischetto anche se so che gli errori possono capitare. Per quel che riguarda la partita abbiamo dimostrato di essere più squadra. Non so se sono un leader. So solo che sono qui da tanto tempo e conosco bene l’ambiente. Ci sono tanti giovani di grandi prospettive a cui posso dare molto. Nel derby ne abbiamo avuto la testimonianza, abbiamo dimostrato di essere piu' squadra vincendo meritatamente". Sul suo futuro non ha certezze. Al di là del sogno Milan, ci sono problemi nella Lazio: "Ho vinto il derby, ma per rimanere in questa squadra so che bisognerà decidere in due. Bisogna venirsi incontro. Non è solo questione di volontà, ma anche di possibilità".

Delio Rossi si gode la vittoria tuffando all'una di notte nel Fontanone, dopo aver ammesso il fioretto formulato di fronte a Suor Paola: aveva promesso di fare un bagno al Gianicolo in caso di successo sulla Roma. E non ha mancato al voto, pur spiegando: "Avevo fatto una promessa e l'ho onorata. E' stato qualcosa di privato, era un fatto 'inter nos'. Doveva rimanere una cosa riservata, invece qualcuno se l'è venduto". Poi torna sulla partita: "Abbiamo sofferto perchè la Roma è una grande squadra. Loro sono dei gran palleggiatori, non buttano mai la palla, noi però abbiamo avuto pazienza. Sapevo che prima o poi avremmo trovato lo spazio giusto". E replica a Totti che non si è sentito tutelato dall'arbitro: "Mi ricordo Maradona, era un campione. Quando riceveva un fallo si rialzava, questo è l’atteggiamento del campione. Essere un campione comporta anche il fatto di avere oneri superiori".

L'ambiente è alle stelle e lui fa da pompiere: "Il nostro campionato inizia domenica, il derby è una partita a sè". Il tecnico elogia Mudingayi: "E' giovane e può migliorare anche perchè a volte si perde. Ha caratteristiche simili a Gattuso". E smentisce problemi con Oddo, sostituito nella gara contro la Fiorentina. Si era parlato di attriti tra i due... "Massimo è il nostro capitano e incarna lo spirito della squadra. Ogni volta che si sostituisce un giocatore importante si parla di lesa maestà. Spero che resti a lungo con noi, ha dimostrato di essere un giocatore importante, riveste il ruolo di capitano che per me va oltre il significato della fascia. Racchiude la sfera di un giocatore a 360 gradi".

A fine match si è visto un accompagnatore della Lazio (l'addetto ai raccattapalle) sbeffeggiare i romanisti in campo (ha fatto il saluto con il 3) prima di essere allontanato da Totti e Oddo. Rossi parzialmente lo giustifica: "Questa persona ha sbagliato, ma chi non vive a Roma non può capire. Il derby va al di là del campionato. L’anno scorso loro sono stati esagerati nelle manifestazioni di esultanza. Eravamo in casa nostra e avevamo permesso al loro capitano, infortunato, di essere presente a bordo campo. Quando si vince ci vuole misura. Io ho grandissimo rispetto ma voglio anche essere rispettato". Ma Perrotta e Pizarro si sono arrabbiati contro il tecnico biancoceleste: "Ci ha detto che siamo stati maleducati l'anno scorso, che avevamo fatto i fenomeni. Mi ha deluso", ha detto il centrocampisto azzurro. E il cileno si sfoga: "Non mi dimenticherò mai quello che ci ha detto".

Cry86
00martedì 12 dicembre 2006 18:52
COME SI SA
NON SONO AFFATTO ROMANISTA.. MA DE CORE BIANCO NERO.. [SM=g27987]
Tra le squadre di Serie A.. quest'anno non simpatizzo per nessuna, semplicemente sono per le squadre contro l'INTER.. [SM=g27996] unica squadra ad aver esultato per uno scudetto vinto a tavolino ( SCUDETTO BIANCONERO!! )
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