INTERVISTA A RAFFAELE SU EVENTI BRINDISI

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
pa.zam.7
00venerdì 4 gennaio 2008 00:40
Titolo: “Raffaele Tizzano, da ballerino a showman”.
Scritto da Ilaria
martedì 01 gennaio 2008

Intervista esclusiva realizzata da Ilaria Solazzo a Raffaele Tizzano il 22 Dicembre 2007 a Brindisi presso il Grand Hotel Internazionale. Raffaele Tizzano insieme ad altri ragazzi di ‘Amici’ è stato presente all’evento natalizio ‘Polvere di stelle’, lo spettacolo ideato ed organizzato dalla ‘Beda Management’ e patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Brindisi con l’intento di offrire ai talenti brindisini la possibilità di esibirsi su un palcoscenico in canto, danza e recitazione.
Tizzano nato ad Acerra in provincia di Napoli il 18/06/1986 è stato il ballerino finalista della V edizione del programma televisivo "AMICI DI MARIA DE FILIPPI".
D. Quando canti cosa provi?
R. Dipende dal pezzo.
Se si sta sul palco e si canta una canzone che parla d’amore, ma non la si interpreta con il cuore quel brano non arriverà mai al pubblico.
Ti dico solo che a mio avviso un’artista non è un vero artista se non ha nulla da raccontare agli altri.
D. Tu cosa credi di riuscire a comunicare agli altri?
R. Io spero di essere in grado di mandare dei segnali in codice, perché i messaggi diretti a volte spaventano.
Voglio far capire a tutti i miei coetanei e non, che non bisogna mai fingere.
D. Hai mai indossato una ‘maschera’?
R. No. Nel bene o nel male sono sempre stato così, anche prima di essere conosciuto a livello nazionale grazie alla TV.
D. La notorietà ti ha cambiato?
R. No, perché non mi considero un VIP.
Sono un ragazzo che ha ancora tanto da imparare e che rimane con i piedi per terra.
D. Il tuo rapporto con i fans?
R. Io vivo con i miei fans un rapporto ‘speciale’, basti pensare che con molti di loro mi sento telefonicamente.
Li frequento nel mio tempo libero, perché se io esisto è solo merito loro.
D. Ti seguono da tutta Italia?
R. Si ed a pensarci è sbalorditivo.
Mi è capitato, in alcuni casi, di prendere un caffè con loro al bar, dopo un mio spettacolo, perché adoro imparare a conoscerli, ricordare i loro nomi, sapere cosa apprezzano di me e cosa non amano.
Mi piace vedere il volto della gente che mi ha sostenuto e capirne il perché lo hanno fatto.
D. Tra Grazia De Michele e Luca Pitteri a chi sei più legato?
R. A Grazia, perché con lei c’era feeling.
Ci capivamo solo guardandoci negli occhi.
Anche senza parlare eravamo in grado di comunicare in ogni momento qualsiasi cosa.
E’ una donna intelligente e cordiale con cui si può parlare di qualsiasi argomento.
E’ stata una mamma a cui ho voluto e voglio un bene enorme.
D. Fuori dalla scuola di ‘Amici’ come ci si sente?
R. Inizialmente smarriti, perché ti vengono meno le attenzioni degli autori, dei bodyguard e degli insegnanti.
Si perdono i punti di riferimento che ti aiutano a non farti sbagliare strada.
Con il tempo ci si abitua a camminare da soli senza ‘angeli custodi’ che ti indirizzano sul bene.
D. Ora dove vivi?
R. Vivo a Roma da solo con l’impegno delle bollette da pagare e di tutti i problemi che bisogna affrontare quando non si è in famiglia con i propri genitori.
D. Cosa ti manca del periodo in cui hai vissuto a Cinecittà?
R. Le ‘coccole’ di Maria, le chiacchierate con gli autori, le serate in allegria con i compagni.
Quando ero giù di morale c’era sempre qualcuno pronto ad ascoltarmi, ora la sera sono solo con i miei pensieri, non ho nessuno che si avvicina a me e che mi chiede: <>.
D. La popolarità è positiva o negativa?
R. Io ho conosciuto giovani a cui ha fatto male, perché travolti dalle luci, dai soldi, dagli show, si dimenticano chi sono e da dove vengono.
Soggetti che si danno importanza molto più delle ‘STAR’ di Hollywood, quando dovrebbero imparare a capire che l’umiltà è fondamentale in questo mestiere.
D. Per te, invece, cos’è la popolarità?
R. E’ una cosa orrenda, perché a causa sua ho perso la mia privacy.
E’ stato deleterio notare che sono spesso circondato da opportunisti che si avvicinano a me solo perché mi considerano un personaggio conosciuto grazie al quale poter vivere di luce riflessa.
E’ brutto sapere che c’è gente che pur non conoscendoti si vanta di essere tuo amico, di trascorrere del tempo insieme a te, solo perché esci sui giornali.
Sono diventato diffidente di tutti e tutto.
D. Ti senti mai sentito sfruttato?
R. Si e ti confesso che ciò mi porta a sentirmi molto solo.
All’inizio ne ho sofferto tanto, ci rimanevo malissimo.
Ho avuto delle crisi di identità allucinanti, perché non mi sentivo più io…Raffaele di ‘Amici’ aveva preso il posto di Raffaele Tizzano.
Ora sono più scaltro, non mi faccio più annientare dal ‘personaggio’, tra l’altro mi accorgo subito di chi è furbo e di chi è onesto quando è accanto a me.
D. Com’è il tuo rapporto con i paparazzi?
R. Il mio rapporto con loro è sempre stato buono, perché io sono dell’avviso che ognuno deve fare il proprio lavoro.
D. E con i giornalisti che rapporto hai?
R. Idilliaco, perché sono sempre stati carini con me.
D. Perché alcuni critici ti hanno definito bullo?
R. E’ un termine che può essere dispregiativo se detto con malignità e giocoso se detto con ammirazione.
Chi lo ha detto non lo giudico, dico solo che io non mi ritengo tale.
D. I tuoi idoli canori di un tempo sono?
R. La Bertè, Mia Martini, Mina e Renato Zero.
D. E quelli attuali?
R. Dolcenera e Tiziano Ferro, perché trovo interessanti i loro testi.
D. In una canzone cosa è importante?
R. La melodia ha la sua importanza fino ad un certo punto, poi però se è priva di un testo denso di significato non ha possibilità di durare nel tempo.
D. Se fossi stato una canzone…
R. Sicuramente ‘Laura’ di Dolcenera.
D. Per quale agenzia di Napoli hai lavorato come modello?
R. Per un agenzia che non ha creduto in me fino in fondo ed a cui ora sono io a non voler fare pubblicità.
D. A chi ti senti di dover dire grazie?
R. Ai miei genitori, a Maria De Filippi, ai miei fans e ad Angela Tambasco la mia prof. di italiano.
D. La tua insegnante di italiano, come mai?
R. Io non amavo la scuola e lei lo sapeva, infatti durante i colloqui diceva sempre ai miei genitori che io ero a suo avviso un futuro artista. Ebbe modo di assistere ad alcuni miei spettacoli tanto da notare quanto amassi l’arte della danza.
La sento tuttora, perché le voglio bene. E’ stata la prima persona a credere nelle mie potenzialità.
D. Chi ricordi con piacere del pubblico parlante di ‘Amici?
R. Fabiana, una ragazza simpatica con cui ho instaurato un bel rapporto di amicizia.
D. C’è una cosa che ti fa paura?
R. Ho il terrore di non poter fare più ciò che adoro, cioè cantare, recitare e ballare e di essere dimenticato negli anni dal mio pubblico.
D. Tra teatro, TV e cinema, cosa prediligi?
R. La TV, perché mi piacerebbe diventare uno showman.
D. Una frase che vuoi condividere con i lettori di eventibrindisi.com
R. Un’artista esiste solo se ci sono fans che lo sostengono.



fonte: www.eventibrindisi.com/index.php?option=com_content&task=blogsection&id=15&I...
@talia@
00venerdì 4 gennaio 2008 14:54
bellissima intervista... una delle più belle finora!! grazie Paola per averla inserita [SM=g1337914]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:17.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com