LONDRA - Se una volta si diceva 'ti cancello dalla faccia della terra', oggi è il caso di un ben più aggiornato 'dalla memoria dei navigatori satellitari'. E' ciò che sperano di ottenere alcuni paesini della campagna inglese, che si sono uniti per combattere l'aumento del traffico sulle strade secondarie - spesso segnalate dai navigatori che si appoggiano al sistema gps come 'scorciatoie'. Purtroppo per l'amena campagna britannica, sono proprio i tir ad usare maggiormente i navigatori satellitari. E come è naturale che sia, le piccole stradine dei comuni minori non sono esattamente i luoghi migliori dove condurre un autoarticolato. Lo scorso mese, ad esempio, un camion slovacco con un carico di 22 tonnellate di carta è rimasto incastrato nel centro di Mereworth, Kent. "Il conducente è sceso ed' è scoppiato a piangere", ha raccontato un uomo del posto. "Ci sono voluti due giorni per sgomberare la strada". Ma cancellare i paesini dalle mappe satellitari non è cosa semplice.
"Noi mappiamo la realtà", ha spiegato all'Herald Tribune Dick Snauwaert, portavoce di Tele Atlas, compagnia che fornisce le mappe digitali ai costruttori di navigatori. "E non possiamo alterarla. Chi siamo per stabilire che qualcuno non può guidare in quella strada quando in realtà è possibile?". La soluzione, secondo Dick, è nelle mani delle autorità locali, che devono produrre la segnaletica necessaria. In un secondo momento poi, informazioni fondamentali come vincoli d'altezza, larghezza e peso potranno essere integrate nelle mappe. "Vorremmo che i navigatori satellitari potessero indicare che alcune strade non sono adatte per camion e grossi furgoni", dice John Sanderson, sindaco di Wedmore e capo dei 'rivoltosi'. "Non hanno assolutamente idea di dove si trovano", protesta ancora un commerciante locale. Che giura di aver visto un volta un enorme tir agganciare e trascinare per centinaia di metri una piccola utilitaria - con all'interno l'allibito conducente. |