SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI

STORIA

Ambientato in Oregon nel 1850, SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI è la storia di Adam Pontipee, il maggiore dei fratelli Pontipee, che va in città a cercare moglie. Trova Milly, una cameriera, e la convince a sposarlo. La felicità di Milly però ben presto svanisce quando scopre che deve prendersi cura anche dei sei trascurati fratelli di suo marito, abituati ad una vita solitaria tra le montagne. Decisa a far funzionare ugualmente il suo matrimonio, Milly elabora un piano per farli sposare, insegnandogli innanzi tutto l’arte del corteggiamento.
Ad una festa in città i sei fratelli e i giovani del luogo si scontrano in un’entusiasmante danza di sfida che dà vita alla scena principale dello spettacolo in cui si assiste alla famosissima costruzione della capanna. La sequenza mostra le squadre rivali che tentano di erigere, secondo un rigido (all’inizio) lavoro di equipe e nel minor tempo possibile, un piccolo chalet di tronchi; in breve lo sforzo collettivo si tramuta in una rissa e si conclude con il bando dei fratelli dalla città.
Alla fattoria Adam si rende conto che tutti i suoi fratelli sono ormai innamorati, ma si sentono frustrati per non poter frequentare la città; gli consiglia allora di fare come in uno dei libri di Milly: "Fate come i Romani fecero con le Sabine .... Andate a prenderle e sposatele".
I sei fratelli rapiscono le ragazze e, scappando, provocano una valanga che chiude il passo agli inseguitori. Milly, arrabbiatissima per il loro comportamento da selvaggi, li sbatte tutti fuori di casa fino al disgelo di primavera, fino a quando cioè le ragazze possono essere ricondotte in città. Adam si rifiuta di seguire gli ordini di Milly e se ne va in una capanna nel bosco. L’inverno si fa complice dell’innamoramento tra i giovani e all’arrivo della primavera le coppie sono già formate.
Nel frattempo Adam fa ritorno a casa, spinto dalla notizia che Milly ha dato alla luce una bimba sua e, rendendosi conto di aver avuto torto, decide di riportare le ragazze in città. Ma quest’ultime, innamorate dei sei fratelli, scappano a nascondersi.
La primavera ha ormai sciolto la neve e il passo è libero; gli abitanti della città arrivano alla fattoria dei Pontepee per riprendersi le loro ragazze, ma la nuova situazione li costringe a cambiare i loro intenti; soddisfacendo i desideri di ognuno, obbligano le coppie a sposarsi all’istante, dando vita ad una scena di grande allegria a conclusione dello spettacolo.

La versione cinematografica di SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI risale al 1954; fu magistralmente diretta da Stanley Donen, già reduce da precedenti successi come SINGIN’ IN THE RAIN del 1952.
La magica fusione tra la sceneggiatura (basata sul racconto "Donne in lacrime" di Stephen Vincent Benet e ricca di ingegno, humour, dramma e pathos) , le musiche e le straordinarie coreografie di Michael Kidd (GUYS AND DOLLS, HELLO DOLLY!) fecero di SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI uno dei musical più divertenti del grande schermo.
Tutte le scene vennero girate due volte dal momento che molti cinema non disponevano ancora del Cinemascope.
Le musiche di Adolph Deutsch e Saul Chaplin vinsero un Oscar e il film ottenne quattro nominations per il miglior film, la migliore sceneggiatura, la migliore fotografia e il miglior montaggio.
Chiunque abbia visto il film avrà il piacere di rivivere le avventure dei giovani fratelli e delle loro innamorate, gustare le brillanti canzoni e le mirabolanti coreografie acrobatiche, il tutto integrato in un perfetto evento teatrale con sorprendenti effetti visivi, oltre trenta cambi scena e grandi numeri di danza che coinvolgono ed entusiasmano spettatori di tutte le età.

il manifesto del film del 1954 da cui è stato tratto il musical



Una bella immagine del film

Una produzione

in collaborazione con Teatro Giuseppe Verdi Trieste

un musical di
Lawrence Kasha, David Landay,
Johnny Mercer e Gene De Paul
traduzione italiana Michele Renzullo
adattamento Saverio Marconi


con

I FRATELLI I PRETENDENTI Le SPOSE
RAFFAELE PAGANINI
Adamo Pontepee
CHIARA NOSCHESE
Milly

PAOLO SIGOVICH
Beniamino Pontepee
DANILO MONARDI
Carl
CHIARA COSTANZI
Dora

ANDREA VERZICCO
Caleb Pontepee
RICCARDO BORSINI
Luke
DONATELLA SGOBBA
Rita

FABRIZIO PAGANINI
Daniele Pontepee
NATALE NUCERA
Matt
CINZIA RICCIARDI
Lisa

FABIO MONTI
Ephraim Pontepee
PINO BONGIORNO
Joel
PAMELA PAGANO
Marta

FRANCESCO VITIELLO
Fil Pontepee
ENZO SPADAFERO
Zeke
CLAUDIA FUSILLO
Sara

FABIO INGROSSO
GedeonePontepee
MARCO BEBBU
Jeb
SIMONA DE NITTIS
Alice

E INOLTRE

CLAUDIO BONINO
Signor Bixby RAYMOND KONING
Reverendo Perkins
ELENA RONCHETTI
Signora Bixby STEFANIA PACIFICO
Signora Perkins
LA GENTE DEL VILLAGGIO

scene
ALDO DE LORENZO costumi
ZAIRA DE VINCENTIIS
dir.musicale e orchestrazioni
GIOVANNI MARIA LORI coreografie
FABRIZIO ANGELINI
luci
RAFFAELE PERIN suono
CARLO MARCHIORI
regia
SAVERIO MARCONI
produzione e organizzazione
MICHELE RENZULLO


amministrazione generale
BRUNO BORRACCINI


comunicazione e rel. esterne
MASSIMO ZENOBI

LA STAMPA HA SCRITTO

Grande successo a Trieste dello spettacolo diretto da Saverio Marconi con Raffaele Paganini e Tosca
Tornare bambini con un musical
Per una volta si esce da un musical rianimati da un successo che definire caloroso sarebbe minimizzante... Uno spettacolo con un ritmo infernale, offrendoci interpreti che non si sa chi è meglio e un uso delle immagini come si troverebbe a Disneyland. Ottimi i due interpreti principali perfettamente a loro agio nei rispettivi ruoli. Al termine venti minuti di applausi e l’entusiasmo del pubblico per l’intero cast.
Alvise Sapori, LA REPUBBLICA


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"Sette spose per sette fratelli", il film è musical.
... il pubblico esulta, ma ha già i polpastrelli rossi, tanto ha applaudito. Il debutto di "Sette spose per sette fratelli", con la Rancia, diretto da Saverio Marconi, non poteva essere più felice, "stoppato" da clamorose ovazioni. L’elettrico, divertente spettacolo ha un alto tasso fiabesco... Pieno di ritmo, inventiva e di energia com’è, lo show non ha nulla da invidiare al celebrato film di Donen.
Maurizio Porro, CORRIERE DELLA SERA


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Effetti scenici e coreografici stupefacenti...
Sette spose per 7 fratelli scatenatissimi
Tanti applausi a scena aperta per il vero circo dell’arte offerto dai ferratissimi ballerini della Rancia. Non ricordiamo di aver ascoltato applausi talmente calorosi, convinti, prolungati, alla Sala Tripcovich, come in questa occasione... Inconfondibile l’impronta geniale di Saverio Marconi, re della regia musical d’importazione.
Daniela Bonitatibus, IL GAZZETTINO


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Se il musical trasloca nel west diventa davvero irresistibile.
Sette spose per sette fratelli... è una grande lezione di spettacolo e di teatro. Attorno alla magnifica coppia formata da Tosca e Raffaele Paganini, ruota una squadra di una professionalità e di un affiatamento da Coppa del Mondo. Su tutti aleggiano la consumata esperienza e il sicuro istinto teatrale del regista Saverio Marconi.
Stefano Bianchi, IL PICCOLO


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Caloroso successo dell’edizione teatrale di "Sette spose per sette fratelli" allestita da Saverio Marconi con Raffaele Paganini e Tosca.
La scintilla dell’amore infiamma sette boscaioli
Un western senza colpi di Winchester, semmai con qualche colpo di scena.... La festa al paese, il concerto con gli utensili da cucina, la valanga... per gli applausi durano il doppio, il triplo di quanto dovrebbero durare. Uno spettacolo di cui, dopo le trionfali anteprime di Trieste, è prevedibile un successo travolgente.
Carlo Maria Pensa, FAMIGLIA CRISTIANA