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Woody Allen: "Il menage à trois? E' già dura in due"

Ultimo Aggiornamento: 19/05/2008 22:30
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Sesso: Femminile
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19/05/2008 22:30

Il film con la Cruz e la Johannson che a sorpresa diserta il red carpet
FULVIA CAPRARA
INVIATA A CANNES
Una storia romantica a cui pensava da tempo, leggera, solare, ma anche densa di considerazioni sulla vita, sull’amore, sull’eterna difficoltà dei rapporti di coppia. Woody Allen presenta Vicky Cristina Barcelona, affronta la platea dei giornalisti del Festival, armeggia a lungo con la cuffia per la traduzione, ascolta attento le domande e spesso se le fa ripetere, ma non si tira mai indietro, nemmeno davanti a quelle più inspiegabili. Lo accompagnano Penelope Cruz e Rebecca Hall, mancano Javier Bardem e Scarlett Johansson. Per tutti e due ci sono prevedibili scuse ufficiali, ma resta nell’aria l’idea che la bionda protagonista di Match point abbia preferito evitare il confronto diretto con Penelope Cruz perchè nel film la musa di Almodovar, sanguigna e passionale, fa decisamente la parte del leone.

Come mai ha scelto di descrivere un rapporto a tre?
«Nella vita reale è molto difficile che queste relazioni possano esistere e soprattutto proseguire tranquillamente nel tempo. Non ci si riesce in due, figuriamoci in tre. Al cinema, però, è diverso, si può immaginare una situazione in cui una coppia tenta di trovare il proprio equilibrio proprio grazie a una terza persona».

Perchè, dopo due storie drammatiche come Match point e Cassandra’s dream, ha cambiato totalmente registro ritornando ad atmosfere che ricordano Io e Annie e Manhattan?
«Avevo voglia di raccontare una storia d’amore, anche se in fondo la vicenda si chiude con un velo di tristezza. Nessuno dei protagonisti è felice, ognuno vorrebbe qualcosa che non ha, ognuno continua a nutrire rimpianti e insoddisfazioni. Insomma, gli aspetti drammatici ci sono, nonostante il tono sia da commedia. Ho pensato a certi film di Vittorio De Sica, di Pietro Germi e di Federico Fellini, ma anche a Godard e a Truffaut».

Comunque torna a parlare d’amore.
«Non ho delle cose particolarmente interessanti da dire sull’argomento, eppure i personaggi che creo e le loro relazioni possono arrivare a dimostrare fatti diversi da quelli che io stesso ho in mente. L’unica cosa di cui sono certo è che certe situazioni funzionano per alcune persone mentre per altre sarebbero inconcepibili. Il che vuol dire che in questo settore della vita non si può agire in base a pregiudizi e che bisogna invece mantenere un atteggiamento flessibile».

Il protagonista maschile, Javier Bardem, è l’archetipo del latin lover, sempre alla ricerca di donne, perchè lo ha voluto così?
«Non vedo questo personaggio sotto una luce negativa, anzi, mi sembra che sia privo di sotterfugi, molto aperto, uno che non si presenta diverso da come è realmente. Appena incontra Vicky e Cristina, dichiara subito i suoi obiettvi, le vuole conoscere, vuole portarsele a letto, e non usa giri di parole. La sua visione dell’esistenza è generosa, aperta, passionale».

Da che cosa nasce la scelta di ambientare il film a Barcellona?
«Ho ricevuto la proposta di girare in Spagna, mi è sembrata un’ottima idea, la mia famiglia era molto contenta di passare lì l’estate e infatti il periodo della lavorazione è stato piacevolissimo, la temperatura era particolarmente gradevole, non potevo immaginare una situazione migliore. La storia che avevo in mente doveva essere ambientata in una città dal fascino particolare e Barcellona era perfetta perchè, come Venezia e come Parigi, ha un’atmosfera molto esotica, direi quasi magica».

E’ la terza volta che dirige Scarlett Johansson, che cosa l’attrae in quest’attrice?
«E’ il genere di interprete che m’ispira e che mi spinge a creare storie e personaggi apposta per lei. Scarlett è intelligente, sexy, molto dotata, e con un ampio raggio di capacità interpretative. In più è ironica e capace di battute fulminanti».

Qual è il suo prossimo impegno?
«Tra due settimane inizio a girare il mio nuovo film a New York, è una commedia con personaggi abbastanza nevrotici che interagiscono tra di loro, ci sarà Patricia Clarkson che è anche in Vicky Cristina Barcelona. Cercherò di fare del mio meglio».

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