Di non vederti non sopporto;
quando ti guardo mi ammalo:
tu sei la morte mia,
tu anche il medico mio.
Di vederti bramo
e quando ti vedo palpito:
languisce il mio cuore,
perdo la ragione.
Ho tante cose da dirti
e quando ti guardo taccio:
ammutolisce e rimane
legata la lingua mia.
Quando ti vedo, languisco
e non posso goderti.
Ti guardo, sono vinto:
se non ti vedo soffro.
Di vederti bramo,
se no ti vedo svengo;
ti guardo, non mi sazio:
se non ti vedo muoio.
Anonimo
(poeta greco-bizantino, XII_XVI sec. )