Con Spam si indica l'invio di posta elettronica non richiesta. Solitamente si tratta di e-mail commerciali.
Lo Spam è punibile in Svizzera? Finora in Svizzera non vi è nessuna norma legale specifica che, analogamente alla direttiva dell'UE, vieti l'invio di posta elettronica commerciale non richiesta (spamming). In risposta a diversi interventi parlamentari, alla fine del 2003 è stato licenziato il messaggio relativo alla modifica delle legge sulle telecomunicazioni (LTC) nonché una proposta di modifica della legge contro la concorrenza sleale (LCSI).
Oltre alla Commissione svizzera contro la concorrenza sleale che con una decisione del novembre 2001 condanna lo spamming come metodo di vendita particolarmente aggressivo, soltanto il tribunale distrettuale di Zurigo si è espresso sul problema mediante la sentenza GR020021/U, non riconoscendo tuttavia nel caso specifico le fattispecie della coazione e del danneggiamento di dati.
In virtù della clausola generale dell'articolo 2 LCSI, le spam mail, affinché siano sleali e quindi illegali, devono essere ingannevoli o lesive delle norme della buona fede. A causa della mancanza di una norma specifica e della lacunosa giurisprudenza in materia, SCOCI non persegue i casi di spamming.
Come ci si può proteggere dallo Spam? Esistono diverse possibilità per proteggersi dallo "spamming". Gli odierni programmi di posta elettronica dispongono della possibilità di definire filtri che cancellano automaticamente le comunicazioni con un certo tipo di mittente, di riferimento o simili. Inoltre vengono offerti programmi anti-spam specializzati, che dispongono di cosiddette liste nere per bloccare le e-mail commerciali non richieste. In generale il proprio indirizzo e-mail dovrebbe essere reso noto su Internet solo in casi eccezionali. Per newsgroup, mailing list e simili si consiglia di utilizzare un secondo indirizzo e di trasmettere le comunicazioni desiderate da quest'ultimo all'indirizzo principale.
Lettere / E-Mails dalla Nigeria
Cosa succede con le lettere/e-mail inviate da presunti cittadini nigeriani, dove si chiede l'aiuto per il trasferimento di denaro all'estero? Si tratta in questo caso probabilmente di una tipica lettera delle bande di truffatori nigeriani, che è spedita in migliaia di copie per fax o e-mail in tutto il mondo. Purtroppo è praticamente impossibile impedire ai mittenti di operare, poiché in caso di blocco per un determinato mittente, i truffatori installano immediatamente un nuovo conto e-mail presso un altro provider.
In questi casi FEDPOL consiglia di distruggere immediatamente le lettere e di non rispondervi in alcun modo, neanche per rifiutare l'offerta. Per ulteriori informazioni mi permetto di rinviare agli avvisi del sito web dell'UFP o di
www.stoppbetrug.ch.
La lettera indirizzata a me proviene da un altro paese o si tratta di una vincita al lotto, o altro. Le bande di truffatori sono molto ingeniose e sopravvivono grazie al fatto che inventano sempre nuove tattiche di truffa. Quindi il fatto che la lettera provenga da un altro paese o che al suo interno non si parli di grosse somme di denaro provenienti da illeciti affari, ma solo, ad esempio, di una banale vincita al lotto, non vuol dire che si tratti di una lettera con intenzioni serie.
La banca di contatto nominata si trova in Svizzera e sembrerebbe degna di fiducia. Spesso si fa abuso di indirizzi e di nomi di banche di proposito per guadagnare la fiducia delle vittime. Questa tattica può essere spinta fino all'esatta duplicazione di parte dei contenuti e delle presentazion di banche esistenti per ottenere i dati delle vittime.
Quindi in caso di incertezza è fondamentale controllare sempre a fondo l'esistenza delle persone e delle istituzioni finanziarie a cui ci si rivolge.