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Rispetto a un po’ di anni fa, i masterizzatori supportano la scrittura in modalità RAW. Non tutti, invece, sono compatibili con le atipiche tecniche di serie di programmi quali CloneCD (il suo sito era prima su elby.ch/italian/products/clone_cd/index.html, ma il programma ha avuto una vita travagliata, comunque il file prodotto ha estensione .ccd), BlindWrite (www.blindwrite.com, il file prodotto ha estensione .bwt) o DiskJuggler (www.padus.com). Prima di procedere all'acquisto di un masterizzatore, è bene verificare che il modello scelto sia elencato nelle liste di compatibilità che, su Internet, i programmi copia-tutto del momento tengono sempre aggiornate. Molto spesso, poi, un firmware datato può "tarpare" le ali a un buon masterizzatori. Il firmware è un piccolo programma, salvato nelle ROM dei masterizzatori che, una volta aggiornato, rende leggibili e duplicabili i CD prima non "copiabili". Alcune marche (Plextor, Yamaha, Waitec ecc.) permettono di scaricare, tramite Internet, l'immagine del firmware, congiuntamente ad un minuscolo programma che, una volta eseguito da Windows, si occuperà automaticamente dell'aggiornamento. In alcuni casi, però, è necessario ricorrere a un disco D.O.S. di avvio e lanciare il programma in modalità testuale. Una curiosità: finora, la maggiorparte dei sistemi anticopia (protezioni) dei CD Audio in commercio non affliggono il sistema operativo Linux, in quanto tali sistemi anticopia includono players, drivers e librerie realizzate per funzionare su Windows! (Meditate, gente, meditate…)