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Biancaneve e i sette nani (film 1937)

Ultimo Aggiornamento: 14/01/2008 00:36
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14/01/2008 00:04

Biancaneve e i sette nani (titolo originale Snow White and the seven Dwarfs) è il primo Classico Disney.

È stato, infatti, il primo lungometraggio d'animazione prodotto da Walt Disney, che con molta fatica ha portato nei cinema di tutto il mondo uno splendido prodotto, per qualità e fattura, tratto dall'omonima fiaba dei fratelli Grimm.

Interamente creato con mezzi artigianali (disegni a mano) e con gli sfondi realizzati con la tecnica dell'acquerello, ripropone la trama dei fratelli Grimm aggiungendo un finale più romantico (il bacio del principe che risveglia Biancaneve) ed un maggiore approfondimento dei personaggi e, soprattutto, dando un nome ai sette nani (Dotto, Gongolo, Eolo, Cucciolo, Brontolo, Mammolo e Pisolo). Di questa riduzione fu molto criticata la figura della strega, a causa della sua caratterizzazione fortemente negativa rispetto all'immaginario infantile. La scelta di Disney, però, era coerente con il messaggio di fondo che l'autore voleva inviare al suo pubblico, che pragmaticamente supponeva composto anche da adulti: il bene è sempre preferibile al male, e quindi quest'ultimo deve essere descritto come abominevole e terribile.

Per la regia di David Hand, la sceneggiatura è opera di un folto team composto da Dorothy Ann Blank, Richard Creedon, Merrill De Maris, Otto Englander, Earl Hurd, Dick Rickard, Ted Sears e Webb Smith, cui si devono i nomi dei personaggi della storia.

Il film inizia con la sigla, nel quale è inclusa una dedica firmata da Walt Disney. Successivamente appare un libro che si apre e il narratore parla: «C'era una volta una bella principessa, di nome Biancaneve. La sua malvagia e vanitosa matrigna, la Regina, temeva che un giorno la bellezza di Biancaneve avesse superato la sua, così ricoprì la principessa di stracci e la mise a lavorare come sguattera.

Ogni giorno la vanitosa Regina interrogava il suo specchio magico: "Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?". E fin quando lo specchio rispondeva: "Sei tu la più bella del reame", Biancaneve restava al sicuro dalla crudele gelosia della Regina».

Poi inizia il film.

Biancaneve è una bellissima principessa costretta dalla malvagia regina e strega Grimilde, ad occuparsi delle faccende più umili. Un giorno la regina interrogando il suo specchio magico si sente rispondere che la più bella del reame non è più lei bensì Biancaneve. Verde d'invidia Grimilde ordina a un cacciatore di accompagnare la fanciulla nel bosco, di ucciderla e di portarle il suo cuore, ma l'uomo all'ultimo momento non si dimostra crudele quanto la matrigna e lascia scappare Biancaneve. Persasi nella foresta la principessa raggiunge una casetta deserta e disordinata che con molta buona volontà e con l'aiuto dei suoi amici animali decide di rimettere in ordine, sperando che i suoi occupanti, al loro ritorno, le permettano di restare.

I sette nani, cioè gli abitanti della casetta, una volta tornati dalla loro miniera di diamanti acconsentono ad ospitarla, avendo la fanciulla fatto breccia nel cuore di tutti loro con la sua dolcezza e bontà. Ma la regina dopo aver scoperto che Biancaneve è ancora viva decide di passare all'azione in prima persona e si tramuta in una orribile vecchia, dirigendosi quindi alla casetta dei nani con una mela avvelenata da regalare a Biancaneve.

L'ingenua ragazza accoglie la vecchia mentre i nani sono via e addenta la mela, cadendo in un sonno mortale. La perfida regina rimane però uccisa cadendo in un baratro mentre cerca di schiacciare con un masso i nani nel frattempo accorsi, avvisati dagli animali del bosco. Per Biancaneve però sembra troppo tardi: i nani nonostante tutto non se la sentono di seppellirla e la conservano in una bara di cristallo. Il Principe Azzurro che passava di là, però, riconosce in lei il suo vero amore e la bacia, risvegliandola e portandola infine al suo castello, dove vissero per sempre felici e contenti.


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14/01/2008 00:06

Le scene tagliate

Alcune scene, inizialmente concepite per essere parte integrante del film, non sono in realtà mai state completamente animate:

  • La Regina trattiene il Principe nelle segrete e con la stregoneria fa danzare gli scheletri per il suo divertimento.
  • In una scena durante la canzone "Il mio amore un dì verrà" Biancaneve immagina di ballare col suo Principe tra le nuvole sotto il cielo stellato.
  • I nani costruiscono un letto per Biancaneve con l'aiuto degli animali del bosco.
  • Una canzone in più, "Music in your soup", eseguita dai nani a proposito della zuppa che Biancaneve ha appena cucinato per loro.
[Modificato da @talia@ 14/01/2008 00:07]

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14/01/2008 00:09

Differenze dalla fiaba originale

Con Biancaneve e i sette nani la Disney inaugura anche la tradizione di ispirarsi alle favole per i suoi lungometraggi, ma in seguito anche a romanzi, novelle, opere teatrali, spesso con molti rimaneggiamenti allo scopo di incontrare meglio i gusti del moderno pubblico e non incorrere nelle ire della censura. Il film in particolare differisce dalla favola dei fratelli Grimm in questi punti:

  • La Regina, una volta ricevuto quello che crede essere il cuore di Biancaneve, se ne nutre.
  • La Regina, prima di escogitare il trucco della mela avvelenata, fa due tentativi a vuoto spacciandosi per merciaia e servendosi di una stringa e di un pettine avvelenato.
  • Il Principe, di fronte alla bellezza della ragazza chiusa nella bara di cristallo, chiede ai nani di poterla portare via con sé. Portandola via uno dei suoi servitori inciampa, facendo uscire con l'urto dalla gola di Biancaneve il boccone avvelenato e quindi risvegliandola.
  • La Regina, invitata al matrimonio di Biancaneve ignorando l'identità della sposa, muore dopo essere stata costretta a calzare delle pantofole di ferro roventi e a ballarci.

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14/01/2008 00:13

I Personaggi
    • Biancaneve (Snow White), la principessa protagonista della favola e personaggio universalmente noto.
    • La Regina (Witch/The Queen), malvagia matrigna di Biancaneve, nota anche come Grimilde, nonostante non venga mai nominata così nel film ma solo nelle versioni a fumetti.
    • Il Principe, destinato a rimanere senza nome nonostante il suo ruolo a dir poco risolutivo.
    • Il Cacciatore, noto anche come Humbert.
    • Lo Specchio Magico (Magic Mirror)

    • Dotto (Doc, cioè dottore), affetto da esilaranti problemi di pronuncia.
    • Brontolo (Grumpy, cioè scorbutico), il più scettico riguardo alla permanenza di Biancaneve con loro, ma sotto scorza e gli sbuffi batte un cuore d'oro.
    • Pisolo (Sleepy, cioè sonnolento), sempre assonnato, è anche quello che indovina il motivo dell'agitazione degli animali del bosco.
    • Mammolo (Bashful, cioè timido), arrossisce facilmente.
    • Gongolo (Happy, cioè felice), sempre di buon umore e incline alle burle.
    • Eolo (Sneezy, da sneeze, starnuto), dal potente starnuto, che lo coglie nei momenti meno opportuni.
    • Cucciolo (Dopey, "addormentato", nel senso che non è particolarmente sveglio), il più giovane dei nani, non ha mai imparato a parlare ed è calvo.

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14/01/2008 00:28

Walt Disney dovette combattere per riuscire a produrre il film. Sia suo fratello Roy Disney sia sua moglie Lillian tentarono di dissuaderlo, e l'industria cinematografica di Hollywood canzonava il film definendolo "la pazzia di Disney" mentre era in produzione. Dovette anche ipotecare la sua casa per finanziare la produzione del film, che alla fine costò più di un milione e mezzo di dollari, una cifra astronomica per il 1937.

Biancaneve e i sette nani, che ebbe bisogno di tre anni per essere prodotto, era il risultato finale del progetto di Walt Disney di migliorare la qualità della produzione del suo studio, e anche trovare una fonte di profitto oltre ai cortometraggi. Molte tecniche di animazione che più tardi diventarono standard furono sviluppate o migliorate per il film, compresa la possibilità di introdurre figure umane rappresentate in maniera realistica (con e senza l'aiuto del rotoscope), l'efficace animazione dei personaggi (prendendo personaggi tra loro simili, in questo caso i nani, e distinguendoli attraverso la loro recitazione col corpo e i movimenti), gli effetti raffinati per rappresentare pioggia, lampi, acqua, riflessi, scintille, magie, e altri oggetti e fenomeni, e l'uso dei piani multipli. Biancaneve e i sette nani è anche preso a modello per la qualità della narrazione nel genere d'animazione.

Per motivare al meglio gli sceneggiatori Walt Disney ebbe l'idea di pagare 5 dollari per ogni gag escogitata. Un buon esempio dei risultati di questa intuizione fu quando Ward Kimball suggerì che i nasi dei nani dovessero saltare fuori uno alla volta mentre essi stavano acquattati dietro la tastiera del letto, spiando Biancaneve dormiente.

Furono realizzate 25 canzoni ma solo 8 vennero effettivamente usate.

Secondo le fonti ufficiali la produzione impiegò 32 animatori, 102 assistenti, 167 intercalatori, 20 scenografi, 25 artisti dell'acquerello per dipingere gli sfondi, 65 animatori per gli effetti e 158 tra pittrici e inchiostratrici. Furono realizzate 2 milioni di illustrazioni usando 1500 tonalità di colore.

Biancaneve e i sette nani fu presentato al Carthay Circle Theater il 21 dicembre 1937 ad un pubblico estremamente interessato (tra loro c'erano gli stessi che avevano bollato il film come la "pazzia di Disney"), che apprezzò il film con una standing ovation alla sua conclusione. La RKO Radio Pictures fece uscire il film il 4 febbraio 1938 e grande fu il successo ai botteghini, risultando il film del 1938 coi migliori incassi. Infatti, per un breve periodo, Biancaneve fu il più grande successo della storia del cinema statunitense; fu sorpassato nel 1940 da Via col vento.

Biancaneve e i sette nani fu il primo lungometraggio d'animazione realizzato in Lingua inglese e in Technicolor, e fece vincere uno speciale Oscar a Walt Disney in quanto "significativa innovazione che ha affascinato milioni di persone ed è pionera in un nuovo grande campo dell'intrattenimento." Disney ricevette un Oscar di dimensioni tradizionali e altri sette in miniatura, consegnatigli da Shirley Temple.


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14/01/2008 00:36

CURIOSITA'
    • I nomi dei nani (in originale Bashful, Doc, Dopey, Grumpy, Happy, Sleepy e Sneezy) furono creati per questo film e scelti in un gruppo di circa 50 alternative.
    • Circa 4 persone su 100 riescono a ricordarsi i nomi di tutti i nani di seguito.
    • Inizialmente anche Cucciolo avrebbe dovuto parlare, ma fu reso muto quando non si riuscì a trovare una voce adatta.
    • Biancaneve e i sette nani hanno un cameo in Il Re Leone 3: Hakuna Matata del 2004. Possono essere visti alla fine mentre camminano verso i loro posti al cinema.
    • Nel 2002/2003 la Disney mise in produzione un seguito, Snow White and the Seven Dwarfs II. Il film fu fermato in pre-produzione su richiesta di una petizione (contenente migliaia di firme). Da allora, la Disney non ha più manifestato l'intenzione di voler realizzare un seguito.
    • Il titolo originale del film per il plurale dei nani usa la parola "dwarfs", cioè il tradizionale plurale di "dwarf". Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, pubblicato in tre volumi dal 29 luglio 1954 al 20 ottobre 1955 rese invece popolare la variante "dwarves". Le due forme di plurale sono da allora intercambiabili.
    • Nel 2002 è stata realizzata una versione del film con attori in carne ed ossa dal titolo Snow White: The Fairest of Them All con Kristin Kreuk.
    • Un'altra versione con attori reali e basato sulle arti marziali, Snow and the Seven, sarà realizzato 2008.
    • Dopo aver visto il film Sergei Eisenstein, il regista russo della Corazzata Potemkin, lo definì il più grande di tutti i tempi.
    • La canzone "Il mio Amore un dì verrà" ("Someday My Prince Will Come") è diventato un classico del jazz ed è stato realizzato da diversi artisti, compresi Buddy Rich, Oscar Peterson e Miles Davis.
    • Biancaneve e i sette nani appaiono regolarmente come guest star nella serie House of Mouse.
    • Biancaneve e i sette nani rappresenta, al valore corretto d'inflazione, il maggiore incasso cinematografico della storia per un film d'animazione ed il 3° di ogni tempo, dopo Via col vento e Guerre Stellari, con 2.425.862.786,99 dollari.
    • Il film fu ridoppiato nel 1972 perché nel doppiaggio del 1938 c' erano molte libertà di traduzione, un esempio quando Biancaneve morde la mela infatti dice "I feel strange" "mi sento cosi strana" mentre nel doppiaggio del 1938 pronuncia la battuta "Ho freddo al cuore".

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